UN QUADRO SENZA CORNICE

In occasione del Santo Natale e delle Feste dei prossimi giorni, giunga a tutti, Studenti e Docenti della Scuola Diocesana di Teologia, il mio più caro augurio. Saranno giorni di festa strani e anomali, com’è del resto tutto questo periodo che stiamo vivendo. Gli auguri sarebbe stato più bello farceli di persona, alla tradizionale festa di Natale con la consegna dei Diplomi. Invece anche questa è rinviata. Per fortuna, grazie alla tecnologia attuale, e al “super impegno” di Maria segretaria, a cui va tutta la nostra riconoscenza, abbiamo potuto, con le lezioni on line, non solo svolgere regolarmente i corsi in programma, ma pure “recuperare” o completare i corsi dello scorso anno accademico sospesi anche quelli per la pandemia. Penso al Natale di quest’anno come ad un quadro senza la cornice. Manca proprio la cornice, fatta di tutto quel contesto tradizionale che ci è così caro, evocativo di ricordi, di emozioni che toccano il cuore. Rimane il quadro, però; come vera opera d’arte parla da sé senza bisogno di cornici all’intorno. E ci mostra un Dio che viene a condividere tutto con noi, in primis la nostra fragilità, l’impotenza, le paure, il disorientamento di questi giorni. Basta guardare con occhio disincantato la povera stalla di Betlemme. E forse senza la cornice quest’anno il quadro risplende ancora di più: un Natale più spoglio e più vero. Questo è l’augurio che ci scambiamo oggi. Buon Natale.

Don Francesco